Acquistare casa è una delle esperienze che nella maggior parte dei casi ci si trova ad affrontare (a meno che non si decida di rimanere per tutta la vita in affitto). Affinché questo sogno non si trasformi in un incubo è bene essere informati sull’iter da seguire.
Dopo avere vagliato tutte le possibilità (annunci via web, giornali del settore etc e visonato gli immobili) è bene affidarsi a una agenzia immobiliare. Non pensare che gli agenti immobiliari siano un fastidio, un professionista serio deve essere iscritto al Ruolo tenuto presso le Camere di Commercio e quindi deve aver frequentato un corso di abilitazione apposito e superato l’esame (che é difficilissimo) e deve seguirti fino al rogito in maniera trasparente e senza favorire una parte piuttosto che l’altra. Se non si è esperti non conviene a dei privati andare dal notaio allo sbaraglio: si rischia di perdersi nell’oceano della burocrazia italiana, col risultato che si spende più tempo e denaro che affidandosi a un professionista.
Quando hai deciso di fare l’acquisto bisogna fare una proposta d’acquisto in forma scritta. Attenzione perché è vincolante per il potenziale acquirente, mentre il venditore vaglierà tutte le proposte e sceglierà. Nel momento in cui risponde positivamente ad una proposta non potrà accettarne altre. Può essere versato un deposito cauzionale per dimostrare la serietà delle intenzioni: se la proposta verrà accettata esso fungerà da caparra, sennò verrà restituito. La seconda fase consiste di compilare un compromesso scritto, relativamente a cui è possibile vedere questa guida sul contratto preliminare di vendita su Dirittofacile.net, indicante dati sia del venditore che dell’acquirente, i dati dell’immobile, il prezzo, le modalità di pagamento, se esistono vincoli, ipoteche, servitù e la data entro cui dovrà essere fatto l’atto notarile. ATTENZIONE: se l’acquirente ci ripensa perde automaticamente la caparra, se è il venditore a ripensarci deve restituire all’acquirente il doppio della caparra. Questo contratto deve essere registrato entro 20 gg dalla stipula presso l’Agenzia delle Entrate.
L’agente immobiliare ha diritto massimo al 3% di provvigione e deve essere corrisposta al momento del rogito: infatti egli dovrà comunicare al notaio oltre ai suoi dati personali, il numero dell’iscrizione a Ruolo, in quale Camera di Commercio, il numero della fattura di provvigione e l’ammontare di essa (adesso scrivono anche i dati del pagamento). Nel rogito si ripetono gli accordi già stabiliti nel compromesso e coincide anche con la consegna delle chiavi e il saldo del prezzo pattuito. Si pagheranno anche le tasse (di registro, di IVA, ecc..) e di solito anche la parcella del notaio (salvo accordi diversi, il noitaio lo pagherà la parte acquirente) e verrà pagata anche la provvigione al mediatore.