Un periodo di lavoro in Spagna costituisce un’opportunità, non solo per migliorare la conoscenza della lingua ma anche per entrare in contatto con uno stile di vita diverso.
Per la ricerca di un lavoro temporaneo o “stagionale” è importante organizzarsi in tempo utile: se si è interessati a un’esperienza estiva, il periodo ideale per proporre la propria candidatura è durante i primi mesi dell’anno.
La disponibilità in termini di tempo deve essere, di norma, più lunga di un mese. Solo alcune offerte di lavoro nel settore agricolo prevedono un impegno di due o tre settimane.
Per alcune figure professionali, da impiegare nei settori turistico e alberghiero, può essere richiesta una disponibilità di sei, otto mesi tra marzo e ottobre. Alcune esperienze di lavoro temporaneo si possono invece svolgere in qualsiasi periodo dell’anno.
Di seguito forniamo alcune indicazioni utili alla ricerca di un lavoro temporaneo in Spagna. Vi segnaliamo che gli indirizzi di enti, servizi, associazioni e portali, se non citati nel testo, sono reperibili nel paragrafo Riferimenti Utili, al fondo della scheda.
Come muoversi per una ricerca efficace? Esistono varie possibilità.
-Rivolgersi ai consiglieri EURES (European Employment Services, ossia Servizi Europei per l’Impiego) in Italia o sul posto. EURES è una rete di servizi di informazione nata con l’obiettivo di favorire la mobilità lavorativa all’interno dell’Unione Europea.
-Consultare guide specializzate nella ricerca di un lavoro.
-Cercare gli annunci di lavoro attraverso i portali o le banche dati on-line.Gli annunci sono tutti in lingua spagnola, si consiglia di evitare i siti che richiedono una tassa di iscrizione.
-Utilizzare i centri per l’impiego spagnoli (INEM – Instituto de Empleo, Servicio Público de Empleo Estatal) che, attraverso las Oficinas de Empleo, presenti su tutto il territorio, offrono diversi servizi gratuiti: incontro tra domanda e offerta di lavoro, orientamento professionale, corsi di formazione per l’inserimento lavorativo, sostegno per i disoccupati, appoggio per iniziative imprenditoriali.
-Rivolgersi alle agenzie di collocamento private o Agencias de Colocación, che collaborano con il servizio di Stato nell’aiutare chi è alla ricerca di lavoro, facendosi però corrispondere un contributo in denaro.
-Fare riferimento alle agenzie interinali spagnole, reperibili sul sito del Ministerio del Trabajo y Asuntos Sociales
-Consultare i siti delle Camere di Commercio spagnole o Cámara Oficial de Comercio e Industria, che forniscono on-line elenchi di aziende che intrattengono rapporti commerciali con l’Italia.
-Consultare gli annunci di offerte di lavoro sui quotidiani (che in Spagna sono più di un centinaio, contando anche quelli che raccolgono un bacino regionale o locale di utenza) o le riviste specializzate spagnole. Tutti i quotidiani dedicano una sezione apposita alle offerte di lavoro, molto ampia la domenica, e vi si trovano annunci economici riguardanti anche la disponibilità di appartamenti da affittare. Inoltre nelle principali zone turistiche del Paese si pubblicano quotidiani in lingua inglese, francese e tedesca che offrono opportunità di lavoro, per le quali la conoscenza di altre lingue è indispensabile.
Anche in Spagna esiste l’opportunità di svolgere tirocini di lavoro, remunerati e non, o di rivolgersi alle scuole, agenzie o enti privati che si occupano dei soggiorni lavorativi o Work and Study.
Si ricorda inoltre la possibilità di trovare un lavoro alla pari, cioè un lavoro temporaneo che prevede la cura dei bambini e lo svolgimento di piccoli lavori domestici, presso una famiglia ospitante, in cambio di vitto, alloggio e di un contributo minimo
Requisiti generali
Per svolgere un lavoro temporaneo in Spagna è abitualmente richiesta la maggiore età (è sufficiente avere 17 anni compiuti per il lavoro nel settore agricolo) e occorre possedere una conoscenza almeno di base della lingua spagnola. E’ preferibile avere esperienza nel settore lavorativo per cui ci si propone, ma ciò è indispensabile solo per qualifiche specifiche come, ad esempio, istruttore sportivo, cuoco, manager o infermiere.
Utile anche la conoscenza di altre lingue, soprattutto per il lavoro nei settori turistico e alberghiero.
Per periodi di lavoro brevi, ai cittadini di un Paese dell’Unione Europea non viene richiesta particolare documentazione; i cittadini di altra nazionalità devono invece informarsi presso il proprio Consolato. Per un soggiorno superiore ai tre/sei mesi è necessario richiedere la carta di soggiorno agli sportelli per l’immigrazione della città in cui si lavora.
Come candidarsi
Generalmente ci si candida inviando il proprio CV con la lettera d’accompagnamento, sia che si risponda a un’inserzione, sia in caso di candidatura spontanea.
La lettera d’accompagnamento serve da presentazione e permette al selezionatore di avere una prima impressione del candidato. A meno che non sia indicato diversamente, sia la lettera che il CV devono essere in spagnolo e scritti a computer con un chiaro riferimento all’eventuale offerta per la quale ci si sta candidando.
Il Curriculum Europass è una valida alternativa al normale CV, per maggiori informazioni vedi http://bit.ly/2IvXa
In Spagna, i processi di selezione si basano normalmente su colloqui occasionalmente abbinati a test psicometrici o attitudinali. E’ meglio prepararsi adeguatamente informandosi sull’attività dell’azienda, considerando le proprie attitudini, le prospettive e le motivazioni che spingono a candidarsi.
Lavoro nel settore alberghiero e della ristorazione
In questo settore si registrano le maggiori possibilità di lavoro temporaneo del Paese (insieme a quelle del settore agricolo). Gli impieghi negli ostelli, alberghi e strutture ricettive varie, bar e ristoranti, sono previsti tutto l’anno nelle principali località turistiche (zone di Madrid e Barcellona, le regioni costiere e le isole).
In genere l’orario lavorativo settimanale è di 40 ore (per lo Statuto dei Lavoratori o Estatuto de los Trabajadores), ma il settore turistico presenta delle particolarità. E’ quindi sempre meglio prendere visione della retribuzione e delle condizioni previste prima di iniziare a lavorare. Infatti spesso in “alta stagione” il personale degli hotel, ristoranti e bar lavora 7 giorni su 7 per almeno 10 ore al giorno e i salari normalmente sono bassi rispetto all’impegno richiesto.
Le mansioni ricercate con maggiore frequenza sono: cuoco e aiuto cuoco, cameriere al tavolo, cameriere al piano (per i servizi e le pulizie nei piani e nelle camere), addetto alla reception, segretario; per i club turistici vengono richiesti anche animatori (sia per adulti sia per bambini), istruttori sportivi (soprattutto tennis, windsurf, vela), tecnici dello spettacolo, DJ, musicisti, cantanti, attori, cabarettisti, manager con esperienza per la gestione delle strutture e infermieri (ovviamente in possesso di titolo riconosciuto). Quasi tutti i datori di lavoro offrono vitto e alloggio.