Numerosi sono i ragazzi che scelgono di cimentarsi nel mondo delle lingue per poter lavorare come traduttori internazionali. Coloro che vogliono intraprendere questo percorso, possono scegliere diverse strade, ognuna di queste in grado di offrire grandi vantaggi.
Chiunque voglia scegliere questo percorso professionale, infatti, può decidere di lavorare come traduttore presso le istituzioni europee come ad esempio Commissione, Parlamento e Consiglio Europeo sotto forma di funzionario statale, oppure cimentarsi nella libera professione.
Ma quali sono le principali strategie per poter lavorare come traduttore?
Iniziamo con il dire che, coloro che vogliono intraprendere la carriera di funzionario presso le istituzioni governative e statali, dovranno sottoporsi alla lunga trafila dei concorsi i cui bandi possono essere tranquillamente rintracciati sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee oppure sui quotidiani nazionali. Ricordiamo che per accedere ai concorsi l’età massima è di 45 anni.
Sicuramente chi vuole lavorare come traduttore all’interno di contesti statali, dovrà affrontare un percorso più arduo rispetto a chi sceglierà di seguire la strada della libera professione, argomento su cui è possibile vedere questa guida sul sito Professioniecarriere.com.
Ma in cosa consiste il concorso per traduttori? Iniziamo con il dire che, come tutti i concorsi pubblici, “l’esame” si basa su due prove, una scritta ed una orale. Il percorso solitamente è molto lungo e tal volta può arrivare raggiungere addirittura durate pari a 12 mesi, anche se mediamente un concorso ha una durata media che va dagli 8 ai 10 mesi.
Una volta superata la prova scritta, si passa a quella orale, nel caso in cui si dovessero superare entrambe le prove, l’aspirante traduttore viene inserito in una lista di priorità e solo in base alla graduatoria in questione saranno poi assegnati i posti disponibili.
Al momento dell’assunzione, si ricopre il grado più basso della carriera di funzionario, così come previsto dalla legislazione. Ricordiamo che i concorsi per traduttori solitamente si svolgono mediamente ogni tre anni.
Lavorare come traduttore da libero professionista, come già ribadito in precedenza, presuppone un percorso più agevole, basta infatti essere in possesso di alcuni requisiti quali
Averr conseguito una laurea, preferibilmente in Lingue Internazionali
Essere cittadino di uno dei Paesi dell’Unione Europea.
Si tratta quindi di una possibilità interessante.