Un minimo di mercato in un mercato orso si sviluppa in condizioni opposte al massimo del mercato toro. Le notizie sono negative, il sentiment è ribassista e gli indicatori di momentum di lungo periodo segnalano un forte ipervenduto. La differenza principale tra massimo e minimo di un mercato si può trovare nella durata. Nella maggior parte dei casi la durata del mercato orso è inferiore a quella del mercati toro.
Fattori monetari e settoriali
Quasi tutti i minimi di un mercato orso sono preceduti da un massimo dei tassi d’interesse di breve termine ma anche nella maggior parte delle volte, anche dei tassi a lungo termine. Ho introdotto questa sottile differenza, anche se come ho detto prima, nella maggior parte delle volte può essere eliminata, perchè i cambiamenti dei tassi d’interesse di breve termine influenzano maggiormente le azioni rispetto a quelli di lungo termine. Per quanto riguarda i settori, bisogna analizzare con attenzione degli indicatori di forza relativa e di momentum relativo di lungo termine riguardo i settori che ci interessano. Come abbiamo analizzato nel nostro articolo riguardo la rotazione settoriale, bisogna far attenzione al momentum dei settori anticipatori del ciclo iniziale cioè il settore finanziario e quello dei beni di consumo. Allo stesso tempo ci deve essere un deterioramento del momentum e della forza relativa riguardo i settori ritardanti.
Fattori tecnici
Bisogna fare molta attenzione alle divergenze del mercato, confrontando le linee con le medie di mercato, durante un rialzo, la linea segna di solito un ritardo. Cioè visionando un grafico, la media sarà posizionata al rialzo molto prima della linea di tendenza rialzista che dovrebbe formarsi. Un altro segnale di conferma è un volume record successivo al minimo, la maggior parte dei rialzi supera il minimo e poi avviene un successivo test sul minimo. Nei mercati orso molto estesi, il minimo finale di solito è confermato da un livello minimo del momentum smorzato di lungo periodo. Durante i mercati orso deboli non associati a recessioni, il momentum smorzato di lungo periodo si può spesso rilevare penosamente lento. Se gli oscillatori di breve termine segnalano eccessi di ipercomprato o condizioni di ampie oscillazioni, è un segnale del cambiamento psicologico positivo.
Fattori economici e psicologici
Normalmente, la notizia economica arriva in corrispondenza o in prossimità del suo livello peggiore. Riguardo i fattori psicologici, il sentiment è normalmente molto negativo durante un minimo importante. Il sentiment si riflette anche nei media e in questo caso gli articoli in copertina sono un buon esempio di controtendenza. La reazione del mercato durante il ribasso, normalmente liquida la brutta notizia inaspettata ad esempio un conto economico negativo causa licenziamenti o bancarotta. Tuttavia, se le notizie sono ignorate, la psicologia è probabilmente cambiata e quindi il mercato si orienterà verso un nuovo movimento rialzista.
Conclusioni
In questi ultimi due articoli, ho cercato di spiegare non l’aspetto grafico ma quello più difficile da identificare, cioè perchè si formano massimi o minimi di mercato. Quindi il consiglio che posso darvi quando andiamo ad analizzare un massimo o un minimo è di ricercare le cause, i fattori, le motivazioni che hanno permesso a questo massimo o minimo di formarsi.