I piccoli prestiti stanno riscuotendo negli ultimi temi un grandissimo successo in quanto per poterlo richiedere e ottenere non sono necessarie tante garanzie e bastano invece pochi requisiti, ad esempio la dimostrazione di un reddito fisso presentando una busta paga o una dichiarazione dei redditi. Nella fase della valutazione della richiesta, la presenza di altri finanziamenti in corso potrebbe rappresentare un ostacolo all’approvazione.
Modalità di erogazione
I piccoli prestiti veloci non sono crediti al consumo quindi la somma erogata può essere utilizzata come meglio si crede, e il loro grande successo sta proprio nella velocità e nella facilità di erogazione, che solitamente avviene entro la settimana dal momento della richiesta. Le cifre che si possono ottenere, invece, solitamente variano da un minimo di 1.000 a un massimo di 10.000 euro. Solitamente i piccoli prestiti di questo tipo vengono erogati tramite bonifico o accredito bancario direttamente sul conto corrente del richiedente, così come tramite assegni circolari o l’attivazione di una carta di credito revolving, ossia con pagamento a rate, che viene ‘caricata’ con una disponibilità corrispondente alla somma richiesta.
Come si rimborsano
I prestiti personali si rimborsano con il pagamento di una rata prevalentemente mensile, ma trattandosi di piccole somme solitamente il TAN e il TAEG risultano essere abbastanza elevati rispetto a finanziamenti di grandi cifre di denaro, come i mutui per l’acquisto della casa.
Esattamente come avviene per tanti altri tipi di crediti, anche i piccoli prestiti vedono il fiorire di numerosissimi siti internet che propongono agli utenti una grandissima scelta di offerte e preventivi. Per accedere a queste offerte è necessario compilare i moduli che si trovano online e scegliere, tra i risultati ottenuti, l’istituto creditizio o la finanziaria che presenta l’offerta più vantaggiosa per la propria disponibilità. Va ricordato che stipulare un contratto direttamente online spesso può portare a un considerevole risparmio sui costi di avviamento della pratica.