Mantenere elevato l’interesse aziendale per i principi della responsabilità e della sostenibilità rappresenta un buon investimento, dato che il mercato tende a premiare quelle imprese che possono essere annoverate tra quelle “etiche”.
Certo, rispetto al passato lo scenario è diventato ben più complesso e, dunque, si deve cambiare il proprio modus operandi. Se prima era sufficiente effettuare una raccolta fondi e donare gli stessi ad un’associazione benefica, o decidere di impegnarsi in prima persona e progettare una scuola, oggi questo tipo di soluzione non è più guardata con lo stesso favore di un tempo. Non basta più. Dunque, non è la filantropia che aiuterà la vostra impresa, ma un serio impegno a fare il proprio lavoro e farlo bene, senza creare danni o conflitti sociali, senza depredare l’ambiente delle sue risorse.
Sostenibilità diventa, quindi, la nuova parola d’ordine. Con essa si intende la capacità di pensare strategicamente al futuro dell’azienda, valutandone l’impatto in periodi medio lunghi, abbassando le percentuali di rischio e dando risposta a tutti i propri azionisti.
Ma non basta avere un’eccellente comunicazione e impegnarsi a fondo: bisogna anche avere degli audit che siano specializzati nel costruire un bilancio etico integrato con quello tradizionale, mostrando benefici e crescita agli azionisti. Certo, anche la reputazione e l’immagine sono fondamentali: d’altra parte è anche il modo in cui viene percepito un brand che ne determina o meno il successo presso il grande pubblico; un pubblico di consumatori sempre più smaliziato e attento.