Ricevo ogni giorno decine di mail da parte di amici lettori che mi pongono le loro domande e desiderano ottenere delle risposte chiare ai propri dubbi. Tra queste credo che il “controllo” degli investimenti sia una delle più interessanti.
Le banche ci hanno abituato da molto tempo alla storiella secondo la quale occorre seguire il proprio investimento, perché le cose cambiano spesso ed all’improvviso per cui occorre restare sempre vigili.
Io credo che quando scegli di investire i tuoi soldi, il tuo obiettivo sia fare in modo che sia il tuo patrimonio a lavorare per te e NON viceversa. Se tu sposi l’idea che occorra tempo e fatica per tenere sotto controllo costante i tuoi soldi, rischi di commettere due errori:
1) ti lasci scoraggiare e inizi a pensare che prendersi cura dei prorpi risparmi sia una cosa che solo le persone con grossi capitali e molto tempo possono fare. Oppure ti lasci “amministrare” dalla banca in cambio di elevate commissioni
2) inizi a sentire dei fremiti in tutto il corpo. Appena ti alzi la mattina guardi subito il telegiornale o ti colleghi ad internet per sapere come ha chiuso la borsa americana la notte precedente. Poi in pausa pranzo guardi il tuo portafoglio e osservi se i guadagni sono cresciuti o diminuiti. Ti prende l’ansia da negoziazione, ossia la percezione che più operazioni fai e più guadagni. In questo modo inizi a compiere TROPPE operazioni con la conseguenza che a fine mese avrai pagato uno sproposito in commissioni.
La verità è che un investimento fatto bene non necessita di un monitoraggio costante, ma solo di un aggiornamento di tanto in tanto. Chi ti suggerisce di acquistare questo titolo o quell’altro oppure ti instilla l’idea che occorra sempre essere presenti e “seguire” l’investimento, o è un ingenuo o è in malafede.
Lascia che mi spieghi meglio. Ci sono delle persone che stanno tutto il giorno davanti al pc per comprare e vendere azioni o indici di borsa utilizzando strategie complicate. Molti di loro sono bravi e riescono a guadagnare parecchio. Però se ti dedichi a questa attività devi essere consapevole che si tratta di un lavoro. Proprio così: un impiego a tempo pieno nel quale TU utilizzi il tuo TEMPO ed i TUOI SOLDI per guadagnarne altri.
Ma se il tuo obiettivo è ottenere un profitto dai tuoi risparmi senza per questo dover essere sempre presente, allora i tuoi investimenti NON devono essere seguiti. Tempo fa avevo parlato del portafoglio del pescatore come di un portafoglio che richiedeva una sola manutenzione all’anno!!
Se segui i miei consigli ed investi prima di tutto in strumenti finanziari sicuri e POI in azioni usando gli ETF con il controllo del rischio, sarà sufficiente dare uno sguardo all’andamento del tuo portafoglio solo una volta ogni quindici/venti giorni.
Oppure dovrai intervenire solo in casi particolari: ad esempio per acquistare un nuovo titolo in sostituzione di quello appena scaduto, ma non dovrai essere ossessionato dall’andamento dei tuoi titoli. Un buon investimento è tale se NON deve essere seguito giorno per giorno. In caso contrario sarai TU a lavorare per i tuoi soldi e non saranno i tuoi soldi a LAVORARE PER TE.
Quando ti accingi ad effettuare un’operazione chiediti sempre (e chiedilo al tuo consulente): ma quanto tempo devo dedicare a controllare l’andamento di questo titolo o fondo? Se la risposta è “almeno una volta a settimana” o se il tuo interlocutore ti telefona troppo sovente per proporti spostamenti continui, drizza le antenne. Probabilmente ti sta “spingendo” verso la speculazione di breve periodo con il relativo incremento delle spese.
Una manna per la banca, un danno per te.