Avete intenzione di svolgere un lavoro saltuario senza l’angoscia della partita iva?
Fino a 5000 euro è permesso. Il fisco vi permette di svolgere lavori occasionali fino ad un ammontare lordo di 5000 euro, senza aprire partita iva. Potrete in questo modo arrotondare le vostre entrate rimanendo in regola col fisco.
Pagherete solo una ritenuta d’acconto del 20%. Nel caso la ricevuta sia intestata ad una società la ritenuta d’acconto la pagherà la società in questione, se trattasi di clienti privati pagherete la ritenuta d’acconto in sede di dichiarazione dei redditi.
La compilazione è molto semplice. Nel documento basta infatti inserire i dati delle due parti e quelle del servizio che è stato svolto. Per un esempio è possibile vedere questo modello di ricevuta per prestazione occasionale sul sito Prestazioneoccasionale.com.
Aprite la partita iva solo se superate i 5000 euro di fatturato. Non affrettatevi. C’è sempre tempo! Addirittura se superate i 5000 euro potete pagare l’eccedenza come gestione separata e pagarci sopra i contributi rimanendo nel regime senza iva.
Oltre al limite dei 5000 euro sono però presenti due altre condizioni da rispettare per potere utilizzare questo strumento. La prima è che la collaborazione non sia continuativa, ma saltuaria. La seconda è che i giorni di collaborazione con lo stesso committente non possono superare trenta in un anno.